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ALESSANDRA MATTEI

ATTRICE - REGISTA - CANTANTE

BRESCIA

Biografia


È attrice, speakeratrice, catante e regista. Nata a Brescia nel 1986, compie le prime esperienze teatrali a Verona con Giuseppe Ferlini. Nel 2009 si diploma all'Accademia dei Filodrammatici di Milano. Debutta in teatro diretta da Bruno Fornasari e Peter Clough. Posa per cortometraggi e pubblicità e, dal 2014, è la voce del brand Stroili Oro. Nel 2010 organizza il Festival Teatrale Perle tra le Dolomiti. Nel 2011 vince il premio al Festival Uno con il monologo Lettera di Bambola di Barbara Nativi. Con Sergio Ferrentino è in scena al Teatro Elfo Puccini con l'audio-dramma Il contabile e le murene. È modella per il fotografo Andrea Piaquadio. Nel 2012 vive a Londra e studia Musicale al Pinaepple Dance Studios. Diretta da Elena Bucci e Marco Sgrosso, apre per due anni la stagione del Teatro Stabile di Brescia nei panni della Dea Atena per Mythos e di Elmirè per ll Tartufo.

Dal 2017 lavora stabilmente con la Compagnia I Guitti e Teatro Viaggiante, con Luca e Stefano Micheletti. Tra gli altri, è diretta da Riccardo Pradella, Maurizio Pellegrini, Franco Renda, Stefano Cordella, Vittorio Vaccaro, Sandro Mabellini. Interpreta per lo più ruoli da protagonista o co-protagonista in numerosi classici, ma compare anche in spettacoli di autori contemporanei come Pirandello, Goldoni, Moliere, Shakespeare, Cechov, Pino Corrias, Davide Carnevali, Jonathan Coe, e Edoardo Erba. Tra gli altri, studia con Karine Arutyunyan, Nikolaj Karpov, Augustì Humet, Valerio Binasco, Hajo Schüler, Marc Proulx. Nel 2019 fonda e dirige la Compagnia D.A.R.T.E. Teatro, producendo spettacoli attenti al modo femminile. Affiancata dall'autore milanese Tobia Rossi, dirige l'operazione drammaturgica di riscoperta del Premio Ubu Barbara Nativi e dei suoi testi.

SINOSSI - BAMBOLA, A NEW DAWN




“Sulla faccia delle bambole c'è sempre lo stesso sorriso: dentro siamo tenerissime, ma la scorza è dura come quella di una noce. Non è un difetto, ci fanno apposta così”, dice Bambola, giocattolo usato e buttato, un personaggio creato da Barbara Nativi, regista fiorentina mancata nel 2004, drammaturga contemporanea e premio Ubu alla traduzione, interpretato da Alessandra Mattei.

La Nativi, ispirandosi alla favola di Hans Christian Andersen Il Soldatino di Stagno, fa scrivere alla Bambola una lettera d'amore al Soldatino senza gamba. Le fiabe di solito finiscono con il classico “e vissero felici e contenti”, ma ne siamo sicuri? Che cosa succede se usciamo dalla favola?

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