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KARIN DE PONTI

ATTRICE - ARTISTA MUSICALE - AUTRICE

MILANO

Biografia


Attrice e artista musicale, ha iniziato la sua carriera artistica come dj producer nella musica dance pubblicando dischi in UK, Italia, Germania e Giappone. Si laurea a Venezia a Cà Foscari in lingue orientali con indirizzo cinema giapponese. Contemporaneamente studia recitazione presso il Centro studi coreografici del teatro Carcano a Milano e, in seguito, a Londra alla Guildhall School of Music & Drama. Ha preso parte a diversi spettacoli teatrali. Nel 2013 ha lavorato alla Biennale di Venezia come performer per l’artista Marcello Maloberti. Ha pubblicato due testi teatrali Amore in rosso (2017) e The Wood (2018) da cui è stato tratto un cortometraggio con Febo film.

Nel 2020 ha diretto il super corto Flow, You can make a difference, proiettato a Venezia durante il Festival del cinema nella sezione sperimentale Mujeres nel cinema.

Nel 2021 nasce The wood live performance, un mix di suoni, movimento fisico e video-premiere in scena a Londra alla Line Gallery e in Italia alla Gallery Sweet Gallery Outdoor.

Nel 2023 è ideatrice de La Bancarella dell’arte teatrale, progetto di teatro itinerante, promosso e finanziato da Smart Società Cooperativa Impresa Sociale in collaborazione con Fondazione Cariplo

I suoi lavori prendono ispirazione dalla natura e dall’ambiente circostante. Le piace unire differenti forme di arte e nuovi modi per esprimere la sua creatività attraverso teatro, performance; musica; ricerca sonora; video e uso del corpo.


SINOSSI - ULTIME LETTERE DA STALINGRADO




Dodici lettere scritte da soldati tedeschi assediati nella sacca di Stalingrado nel dicembre 1942: appartengono a una raccolta di 29 missive partite con l’ultimo aereo per la Germania e mai recapitate alle famiglie. Sequestrate dalla censura militare dopo un sondaggio sul morale delle truppe (e ritrovate negli archivi dell’esercito dopo la fine della guerra) rivelano la consapevolezza che i sogni di gloria e di potenza del Terzo Reich, in cui molti hanno creduto, erano follia. Mentre i militari al fronte prendono coscienza del loro destino, le loro lettere senza speranza hanno il sapore di epigrafi definitive. Sul palco, il gruppo teatrale Pioggia Battente: con Karin De Ponti (attrice), Manuela Fratar e Eleonora Cirelli (danzatrici). Regista, curatore e autore Fabrizio Salsi.



SINOSSI - UN AMORE IN ROSSO




Il colore dell’amore è rosso come la passione si dice. Il rosso segnala anche il pericolo. In questo spettacolo l’amore è visto come un palloncino che, al contatto con uno spillo, scoppia. Come gli equilibri di coppia: Donna M. è una pittrice che cambia per amore e diventa quello che Giulio, il fidanzato, vuole che lei sia. Accetta tutto da lui, lo asseconda: rinuncia a un vero amore (qui rappresentato con il palloncino rosso appunto) per fedeltà a Giulio. Ma è amore vero? L’equilibrio che pareva esserci è saltato. Donna. M  tornerà a dipingere, ma non userà più il  rosso.

Qui si evoca il mito di Medea che, per amore, supera ogni limite arrivando a uccidere i propri figli: tornerà ad amare se stessa. Amore in rosso, affronta temi attuali (e drammatici), come la manipolazione psicologica sulla donna, il non equilibrato rapporto di coppia e l’aborto. È tratto dal volume The Wood e Amore in Rosso di Karin De Ponti, Davide Ghaleb editore.

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