Biografia
Attore, mimo, marionettista e speaker. Formatosi alla scuola del Teatro Arsenale di Milano (metodo Lecoq) e all’Accademia d'arte drammatica Paolo Grassi di Milano, nella sua quindicennale carriera studia e lavora con maestri nazionali e internazionali. Prende parte a più di 2.000 rappresentazioni teatrali. Con la regia di Peter Stein lavora come mimo al Teatro alla Scala di Milano nell’opera Il Prigioniero. Collabora inoltre con il Teatro Sociale di Como - Aslico nell'opera Tosca.
Come attore affronta testi di grandi autori come Jean Paul Sartre, Luigi Pirandello, Jean Cocteau, Arthur Schnitzler, William Shakespeare e molti altri.
Lavora da 16 anni come marionettista con la storica famiglia Colla di Milano. Sempre come marionettista, ha preso parte a più di 1000 spettacoli in tournée nazionali e internazionali in America, Russia ed Europa. Nel 2008, in occasione del Festival Arlecchino Domani, incontra il regista e pedagogo Mario Gonzalez, con cui avvia una collaborazione che li vedrà insieme come autori nella trilogia di spettacoli Otello PoP TrAgEdY (2016), Odisseo racconto di un’ePOPea (2020) e iI Piccolo Principe...l’essenziale (2022). Nel 2020, con Alberto Oliva, regista, è co-autore di BiograVIE - a spasso per le viTe della città. Nel 2023, con Matteo Riva, regista, è co-autore e attore dello spettacolo Promessi Sposi, una produzione di Teatro Pedonale e Teatro de Gli Incamminati.
SINOSSI - BIOGRAVIE
Le vie sono la memoria del nostro passato: chi sono i personaggi che danno i nomi a ogni angolo delle nostre città? Protagonista dello spettacolo è un vagabondo, in perfetto stile felliniano, sempre in viaggio per il mondo e talmente affascinato dai nomi delle vie che, ogni sera, ne sceglie una diversa per passarci la notte. Dietro a ogni vagabondo si nasconde una storia straordinaria: ecco quella del nostro protagonista: ha un unico bagaglio, la sua collezione di BiograVIE.
SINOSSI - OTELLO POP TRAGEDY
Dodici personaggi shakespeariani, uomini e donne, interpretati da un unico attore, Carlo Decio. La direzione fresca e geniale del maestro di teatro (e maschera) Mario Gonzalez rende lo spettacolo fluido, godibile e intenso. Grazie alle tecniche di narrazione, del lavoro sul personaggio e del mimo, Decio dipinge spazi e protagonisti epici. La pièce si presenta diversa ogni sera, trasformandosi in base al luogo e al pubblico: si inizia con l’arte della commedia e si finisce nella profonda tragedia.
Uno spettacolo spassoso e tragico, commovente e diretto, a tratti ruvido, in cui si applaude volentieri all’ironia fresca e un po’ amara che mette a nudo le passioni e gli istinti più profondi della natura umana. Si affrontano, con intelligente leggerezza, tematiche senza tempo: invidia, razzismo, sopraffazione, gelosia, desiderio di giustizia, violenza di genere e inganno. Uno testo agile, moderno, versatile e pronto all’uso.
SINOSSI - ODISSEO
La guerra di Troia è finita e Odisseo, stremato dal lungo conflitto, intraprende il viaggio verso Itaca, la sua terra, desideroso di riabbracciare i genitori, la moglie Penelope e il figlio Telemaco. Partito con una flotta di 12 navi e 600 uomini, torna a casa solo. Un viaggio durato 10 anni in balia di venti, furie divine e tempeste che lo spingono su terre lontane e isole incantate, dove incontra dei, dee, messaggeri, esseri malvagi, popoli accoglienti e abitanti ostili. Incontra e supera immani pericoli. Qui si raccontano dubbi, paure, sovrumani sentimenti, atroci sconforti, lunghi pianti, immense gioie e straordinari momenti di pace. Un testo fluido e coinvolgente che accompagna lo spettatore attraverso la burrascosa peregrinazione di questo eroe classico interpretato da Carlo Decio: un viaggio, sorprendente quanto funesto, ricco di sorprese e di colpi di scena.