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CESARE GALLARINI

ATTORE - AUTORE

MILANO

Biografia


Studia all’Accademia d’arte drammatica di Milano e si perfeziona in regia teatrale seguendo i corsi del GITIS di Mosca. Ha partecipato come attore/comico/autore/sceneggiatore in numerose trasmissioni televisive (Mediaset, Rai2, Televisione Svizzera Italian e Sky). Esordisce nel 1986 con il duo Gallarini-Della Noce (La carovana) riscuotendo successo televisivo (a Drive in) e di pubblico.

Dal 2000 calca la pedana dello Zelig di Milano e rappresenta i suoi spettacoli di cabaret nei migliori teatri e spazi nazionali. Partecipa a numerose trasmissioni televisive, riceve molteplici premi teatrali e un encomio dalla Presidenza della Repubblica. Ha collaborato come attore o autore con Aldo Giovanni e Giacomo, i Fichi d'India, Fabrizio Fontana, Raul Cremona, Antonio Cornacchione, Debora Villa e molti altri comici italiani. Ha interpretato ruoli cinematografici in film diretti da Aldo Giovanni e Giacomo, Giovanni Placido, Paolo Virzì, Massimo Venier, Claudio Malaponti, Davide Rinaldi, Paolo Genovese, Alessandro Bencivenga.


SINOSSI - 256 SECONDI... PIOVONO BOMBE



Dall’inizio del secolo scorso, dopo l’invenzione dell’aereo, gli uomini hanno ideato sistemi sempre più sofisticati per effettuare offensive di bombardamento sulle città. Interi territori urbani con le loro popolazioni civili, sono considerati da allora bersagli per attacchi con esplosivi ad alto potenziale, bombe incendiarie, bombe dirompenti, ritardanti, bombe atomiche, fino ad arrivare alle bombe umane. Un'ecatombe non solo di vite, ma di ogni cosa bella. La guerra, con la sua imbecille cecità, ha dstrutto case e città, ha polverizzato archivi, biblioteche, musei; infranto sogni, progetti, illusioni, speranze, monumenti, opere d'arte e culturali.

256 secondi era il tempo medio che impiegava un ordigno d’aereo dal momento dell'allarme alla deflagrazione durante la seconda guerra mondiali. Per donne, anziani, bambini, uomini innocenti di ogni parte del mondo, sono stati gli ultimi 256 secondi di vita. Quando povono le bombe si distrugge in pochi secondi quello che il genio umano ha costruito in secoli. Per questo, dice il narratore, "l'unico rifugio antiaereo efficace è la pace".

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