top of page

CLAUDIO PITZEN

ATTORE

MILANO

Biografia


Ha passato l’infanzia sognando di salvare il mondo e di fare da grande il parrucchiere. Oppure il papa. La sua adolescenza è stata piena di personaggi che, per comodità, definiremo felliniani. Pur essendo andato a teatro per la prima volta a vedere un Pirandello “per le scuole”, ne è miracolosamente uscito senza detestare il teatro e neppure Pirandello. Anzi rimanendo devoto a entrambi.

Bazzica indegnamente le scene da oltre un ventennio. Gli piace fare l’attore perché è come avere sempre sette anni e giocare a pallone - per davvero - con altri mocciosi come lui.

Qualche volta scrive i suoi testi, qualche volta usa quelli già pronti scritti da altri. Detesta dover aspettare il verde ai semafori e insegna matematica e fisica in un liceo scientifico a studenti che a lui insegnano parecchie altre cose. Persino più utili. 

Tra le cose più belle che ricorda di aver visto nella sua vita spiccano un Amleto lituano, un Macbeth sardo e lo spettacolo di un mimo russo che c'entrava con la neve.

Ama Marcello Mastroianni, Ugo Tognazzi e il pinot nero. 

SINOSSI - ZIGOINER ZIGEUNER




Johann Trollmann, giovane e dotatissimo pugile tedesco di etnia sinti, vince in Germania - nel 1933 - il campionato nazionale dei pesi massimi. La sua storia è stata raccontata dal Premio Nobel per la Letteratura Dario Fo che, nel 2015, gli dedica un libro intitolato Razza di zingaro. Questi due termini, razza e zingaro, lasciano intuire il tema e l’ambientazione di questo bellissimo pezzo teatrale scritto e interpretato da Claudio Pitzen e diretto da Fabrizio Kofler: il pugile, su quel ring impietoso, deve combattere non per gioco, ma per dimostrare al mondo che ciascuno di noi ha una dignità e un valore da difendere. E che il vero eroe è colui che sopravvive ai soprusi e all’intolleranza, nonostante la morte.

bottom of page