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DANILO CARAVÀ

AUTORE - REGISTA - CRITICO TEATRALE

MILANO

Biografia


Autore, regista e critico teatrale, attivo in area milanese e lombarda. Ha collaborato per anni con la rivista Hystrio ed è, attualmente redattore online per MilanoTeatri e Il Teatrante. Un suo saggio è apparso nel volume PlayBeckett (Halley Editrice, 2006) e una sua drammaturgia, Punktheon, nella raccolta Teatro aperto (Edizioni Joker, 2012). Nel 2020 ha pubblicato due sillogi di poesie, Cattività babilonese dell’anima e Gli dèi nelle parole. Ha fondato la webradio Koryphaios, dedicata principalmente al teatro. I suoi testi originali si basano, perlopiù, su vicende e personaggi legati a storia, filosofia, mitologia. Sperimenta vari linguaggi: dal flusso di coscienza alla prosa lirica, al grammelot. Tra gli adattamenti da opere letterarie spiccano autori come Edgar Allan Poe, Fëdor Dostoevskij e Johan Wolfgang Goethe.


SINOSSI - E RID NESSUN, MEDRA




In una Bassa Padana che può evocare il film Novecento, un bambino viene ucciso da un gerarca ubriaco. Devastata dal dolore e dalla rabbia, la madre affronta l'omertà dei compaesani e l'arroganza del potere, ma il desiderio di giustizia sfuma progressivamente nello spirito di vendetta, incarnato dalle Erinni. Suggestioni emiliane per un grammelot di tragico, sarcastico e furente, che narra una vicenda realmente accaduta.



SINOSSI - GIOVANNA LA PAZZA



In una dimensione di prigionia fisica e mentale, il monologo evoca la figura di Giovanna la Pazza, figlia di Ferdinando d'Aragona e di Isabella di Castiglia. Figlia e moglie manipolata, è donna coltissima con idee ribelli e scomode. La presunta follia, ufficialmente arginata dalla reclusione, sconfina nelle reali (e ineludibili) tenebre dell'anima che si aggrappa a un ricordo. E al desiderio di luce.




SINOSSI - LIGEIA CHE VISSE DUE VOLTE



Una storia al femminile che ha come imperativo il nero, il "paint it black" di una canzone dei Rolling Stones. In questo spettacolo si incontrano idealmente Hitchcock e Poe, l'ossessione vertiginosa e le atmosfere soprannaturali che hanno il colore verde dell'assenzio e l'odore stordente del laudano. Come nel libro di Edgar Allan Poe La verità sul caso Valdermar questo testo si trova in uno stato ipnotico, sospeso tra la veglia e il sonno. È una storia d'amore che guarda nell'abisso del tempo, e, dopo un po', l'abisso la guarda con lo stesso stupore che ha natura può avere di fronte all'enigma della presenza umana.

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