Biografia
Nasce a Grottaglie (Taranto). Nel 2009 decide di trasferirsi a Roma, dove inizia la sua carriera universitaria e teatrale. Nel 2012 consegue la laurea triennale in Arti e scienze dello spettacolo all'Università La Sapienza di Roma. Nel 2016 si diploma all’Accademia Internazionale di Teatro di Roma, attrice di 2° livello e aiuto regista di 4° livello.
Dopo il diploma fonda un sua compagnia teatrale: la Sinnombre Teatro, che produce spettacoli a tematica sociale. Continua la sua formazione teatrale e cinematografica studiando con actor coach, casting director e registi teatrali come Giancarlo e Pierpaolo Sepe e Mauro Avogadro. Nel 2018 lavora con Giancarlo Sepe nello spettacolo Barry Lyndon (il creatore di sogni), iniziando una tournée di un anno in tutta Italia. Oltre al teatro coltiva lo studio per il canto e la chitarra.
Dal 2020 è solista dello spettacolo Storie dal genere umano, prodotto da Sinnombre Teatro e Ka.st, scritto e diretto da Danilo Caiano, con il quale vince il premio Miglior Attrice e Best Photo Artist al concorso Idee nello spazio (Teatro Lo Spazio di Rom)a e miglior interprete al Festival di microteatro al Teatrino Puccini Gatteschi di Pistoia. Sempre nel 2020 debutta per il Teatro Ragazzi con lo spettacolo Cercasi Befana e, nel 2022, con Missione salva Natale entrambi scritti e diretti da Giorgio Volpe e prodotti da GiùdiSuperGiù Teatro. Dal 2021 collabora con le compagnie di teatro performativo open air Ondadurto Teatro (Italia) e Antagon Theater AKTion (Germania), all'interno del progetto e spettacolo Diaspora - a Contemporary Tragedy.
SINOSSI - STORIE DAL GENERE UMANO
Che cosa significa essere "umano"? Significa essere buono o cattivo? Significa essere giusto o inadeguato? Sei storie di esseri umani si susseguono: sono uomini, donne, giusti, sbagliati, fragili, impauriti, a tratti inconsapevolmente comici, a tratti struggenti. Sei umani diversi tra loro con la paura di guardarsi dentro, di scovare il proprio demone: un'attrice di cinema, un vero uomo, una madre, un impiegato alle poste, un becchino e una donna in carriera, sono i protagonisti di storie assurde, che non hanno nulla in comune, se non il difficile compito di restare umani. Nonostante la vita li spinga verso la disumanità.
SINOSSI - MADRE MONNEZZA
Maria vive sola in un appartamento completamente invaso dalla spazzatura e da oggetti vecchi, impolverati. Èun'anziana minuta, claudicante, con le mani gonfie per un principio di artrite. Le tiene compagnia Mollichino, un topolino entrato in casa attirato dalla spazzatura. Le giornate di Maria scorrono uguali, tra ricordi, album di foto sfogliati col magone e qualche biscottino offerto dal suo minuscolo "amico". La sua alienante routine viene interrotta dalla telefonata del figlio che le annuncia una novità: diventerà nonna di una bimba che chiameranno Aurora. Ma quella che dovrebbe essere una lieta notizia, per Maria è il ritorno di un incubo che ha cercato di seppellire, anno dopo anno, bruciando - una alla volta - le foto nascoste sotto il letto.