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LUCA PALA

ATTORE - AUTORE

MILANO

Biografia

Nato a Nuoro, vive a Milano da tanti anni. Ha studiato recitazione alle scuole Il Faro teatrale, Linguaggi Creativi, Campo Teatrale e Generazione Teatro. In scena diverse volte in altrettanti teatri milanesi, ha fatto parte, tra l'altro, della compagnia AltriMondi ne L’uomo che migrò sulla terra. Ultimamente si è appassionato al teatro di narrazione scrivendo e rappresentando un monologo sulla vita di Mario Mieli. Ha frequentato un seminario con Laura Curino e interpretato Santus, fratello di Grazia Deledda, nello spettacolo Deledda’s Revolution, di Antonio Mocciola. E' autore e interprete dello spettacolo "Voci dal confine. Sardi nel 1941".

SINOSSI - DELEDDA'S REVOLUTION



La rivoluzione dei Deledda: quella di Grazia, riuscita, quella di Santus, fallita. Destino opposto per due fratelli anomali, nati in una Sardegna ottocentesca e lontanissima da tutto.

Lei, divorata dal sacro fuoco dell'arte e dell'ambizione, donna osteggiata da tutti, ma capace di arrivare sul tetto del mondo, contro ogni pronostico.

Lui, primogenito coccolatissimo, ma vinto dall'alcolismo e da un amore - scandaloso e non ricambiato - al cui fallimento non resiste. Entrambi accomunati dalla stessa ferita, r eale, fisica, bruciante: lui sul braccio, lei sulla guancia. Avranno il tempo di accettarla, ma non di guarirla.

Luca Pala, nuorese doc come i Deledda, porta per la prima volta sul palco la controversa figura di Santus, fratello della celebre Grazia, premio Nobel per la Letteratura 1926, e qui interpretata da Valeria Bertani. Il testo di Antonio Mocciola e la regia di Diego Galdi indagano aspetti inediti di una vicenda letteraria e umana e poco conosciuta, che emoziona e sorprende nella sua lampante modernità.




SINOSSI - VOCI DAL CONFINE: SARDI NEL 1941


6 Aprile 1941. Siamo nel pieno della seconda guerra mondiale, migliaia di soldati sardi della divisione Sassari, eredi della gloriosa Brigata Sassari, penetrano in Jugoslavia. Si accorgeranno ben presto di essere degli occupanti in quelle terre così lontane dalla loro isola, ma scopriranno anche qualcosa di più disumanizzante della guerra: la guerriglia. Combattimenti senza regole e senza un nemico visibile. Una pagina di storia dimenticata e caduta nell'oblio, che anche gli stessi protagonisti, compreso mio nonno, hanno solo voluto rimuovere e dimenticare.

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