Biografia
Collabora con Etoile, CTE (Centro Teatrale Europeo, Reggio Emilia) per seminari di formazione teatrale durante gli anni della scuola superiore. Nel 2017 si diploma alla Scuola di Teatro di Bologna Alessandra Galante Garrone, dove incontra Walter Pagliaro, Cesar Brie, Vittorio Franceschi, Andrea Menozzi, Andre Casaca, Giovanni Veronesi. Nel 2018 esordisce con un progetto europeo di teatro di ricerca, dalla regia di Charlie Windleschmidt, al Ciclop festival di Sineu (Mallorca), “Bologna Estate” e “Tramedautore Festival", al Piccolo teatro di Milano. Nello stesso anno nasce il sodalizio con Mario Gonzalez con il quale realizza "Spietati" e a seguire "Il Maestro e Margherita", (2021) “Antigone” e “Colpo di grazia” (2023).
SINOSSI - IL MAESTRO E MARGHERITA
Mosca, 1931. In una società segnata dalle guerre del primo Novecento, dalla fame e dalla miseria, fra i letterati e i borghesi anti rivoluzionari di un popolo che sposa l’ateismo e lo scetticismo, fa la sua comparsa Satana in persona. Sotto le vesti di un cittadino esperto in magia nera, il diavolo non è solo protagonista di eventi bizzarri e di disordini in città, ma è salvatore di una grande storia d’amore: quella fra il Maestro e Margherita. Lui è uno scrittore, tormentato dall’insuccesso del romanzo al quale ha dedicato la vita (e che lo porterà alla depressione e al manicomio), lei una donna che non si dà pace per aver perso le tracce dell’uomo che ama (ed è disposta a tutto per ritrovarlo).
In questo panorama che oscilla tra l’assurdo e il grottesco, assaggiamo - tra scomparse, baraonde e dialoghi improbabili - le pillole del romanzo del Maestro: un viaggio nel tempo che ci trasporta nei meandri di Gerusalemme, dove Ponzio Pilato dovrà fare i conti con un prigioniero speciale: Gesù.
Drammaturgia ispirata all'omonimo romanzo di M. Bulgakov. Con Nicola D'Emidio e Chiara Sarcona, regia di Mario Gonzales.