Biografia
Nato a Casale Monferrato (AL) nel 1975, Paolo Faroni si forma alla Scuola D’arte Drammatica Paolo Grassi. È autore e attore teatrale. Con il monologo Woof! Un melòpunk va in scena al Fringe Festival di Edimburgo nel 2011. Ottiene due volte il sostegno dalla Regione Piemonte per gli spettacoli Riccardo3 e Hamlet. Con Grasse risate, lacrime magre! si esibisce per due anni di fila al Teatro Elfo Puccini di Milano. Ha lavorato per il Teatro Stabile di Sardegna e per i Teatri di Roma. Vince nel 2019 il contest Stand Up Valenza alla sua prima edizione, dove riceve anche una menzione per il testo, tratto dal monologo Un’ora di niente. Il suo nuovo lavoro, Perle ai porci, è in tournèe in diversi locali italiani, tra i quali lo Zelig di Milano.
SINOSSI - SOLI CON TUTTO
Soli, con tutto è liberamente tratto dal testo del 1982 dello scrittore russo-americano Alex Gelman Soli con tutti, ancora oggi di straordinaria attualità. Il direttore del reparto spedizioni di una grande azienda affida il turno di notte a una squadra di operai inesperti per contrastare gli effetti di uno sciopero generale. Uno di loro perde le mani in un incidente: purtroppo quell'operaio è suo figlio. La scena si svolge nel soggiorno di casa, dove moglie e marito si rinfacciano vecchie ruggini, portando alla luce i nodi di un rapporto logorato da tempo. I due si affrontano come galli da combattimento e, perdendosi nel rancore, si dimenticano del ragazzo in ospedale. L'opera descrive un'epoca, gli anni Ottanta, in cui ogni sotterfugio, piccolo cabotaggio e meschinità dei quadri dirigenti giustifica l’imperativo ideologico dell'efficienza produttiva. Oggi quei valori scivolano nel grottesco, nell’insostenibile leggerezza delle apparenze mediatiche: i dirigenti si chiedono cinicamente come trarre vantaggio da una disgrazia mostrandola sui social. L'analisi è impietosa: la società moderna influenza le relazioni umane modificando sentimenti e desideri, lasciandoci in dote una morale prêt-à-porter. In questa messa in scena amara, la violenza che anima le parole non esplode ma torna in superficie, come fosse da sempre in attesa del momento opportuno: in fondo è la società che vuole questi genitori cinici, opportunisti e indifferenti. Mentre crolla il castello di carta chiamato famiglia.
SINOSSI - UN'ORA DI NIENTE
Un’ora di niente è un monologo comico sul conflitto tra natura e spirito, tra eccezionalità e quotidianità, tra sogni e bisogni. Raccconta come tutti questi conflitti trovino nell’amore il territorio di contesa. L’amore come atto creativo e gratuito per eccellenza, l’amore che ispira la poesia e che domina su tutto e, allo stesso tempo, su niente. L’unica vera rivoluzione è l'amore, ha scritto Majakovskij, che pure aveva cantato ben altra rivoluzione:“L’amore è il cuore di tutte le cose. Se cessa di funzionare, tutto si atrofizza, diventa superfluo, inutile”.
Mescolando narrazione e stand up comedy, cabaret e prosa, Paolo Faroni si avventura in un flusso di coscienza potentemente comico e poetico che non fa sconti a nessuno, in primis a se stesso. Dagli amori platonici alle perversioni sessuali, il monologo racconta il continuo sballottamento tra desiderio di elevarsi e istinto animale dell’autore, all’insegna di un’esistenza che è insieme “paradiso e schifezze”.
Il collante è l’ironia e la sua regola aurea è una gravità velata di leggerezza.
In scena un Mercuzio shakesperiano vestito a festa a cui il pubblico può rispondere come Romeo:“Taci, ti prego, tu parli di niente”. Già. Io parlo di sogni.su