top of page

STEFANO PANZERI

ATTORE

LECCO

Biografia


Attore e dottore di ricerca in Iberistica. Si forma come attore al Teatro Stabile Carlo Goldoni di Venezia e, nel 1998, debutta come professionista al Teatro Carcano. Negli anni integra la sua formazione frequentando la scuola di screen acting alla Met Film School di Londra. Nel 2008 crea l’ensemble artistica italo-porto-catalana JOGIJO e la compagnia Panedentiteatro. Nel 2014 inizia a dedicarsi alla narrazione con il libro Terra Matta, sul quale costruisce una tetralogia di monologhi e a Oltreoceano, un progetto sulla migrazione italiana che lo ha portato a esibirsi in Argentina, Uruguay, Gran Bretagna, Australia, Stati Uniti e Svizzera. Nel 2019 debutta con Nel ventre, spettacolo co-prodotto con il Teatro dell’Argine di Bologna di cui è co-autore e regista. Dal 2020 porta in scena il monologo Il paese delle facce gonfie, di Paolo Bignami con La Confraternita del Chianti. Produce i monologhi Semi di Francesca Marchegiano e Con te. Nel 2023 ha vinto il premio come Best Leading Actor per il Luminous Festival di Copenaghen con il cortometraggio 7 Hours, opera prima di Vittorio Amodeo. Attualmente è in scena con Garò una storia armena (produzione Anfiteatro) e Quando venne buio, di Vimas teatro.

SINOSSI - TERRA MATTA



Vincenzo Rabito è nato nel 1899 in una poverissima famiglia siciliana. Ragazzo del '99, è stato bracciante da bambino. A 18 anni parte per il Piave. È sul campo di battaglia nella guerra d'Africa e durante la seconda guerra mondiale. Nel dopoguerra è minatore in Germania, poi torna in Sicilia, dove si sposa e ha tre figli. Solo da pensionato, per quanto semi-analfabeta, decide di sperimentare scrittura: lo accompagna la macchina per scrivere di suo figlio Giovanni. Compone oltre mille pagine di prosa straordinaria, ma quasi indecifrabile, raccontando la sua “molto desprezzata e maletrattata vita”.

Sullo sfondo, la storia della poverissima Italia rurale di inizio secolo: una nazione sorpresa e dilaniata dalla grande guerra e la sua gioventù sacrificata e delusa da una vittoria “fragile”. I presupposti per il secondo conflitto mondiale.

Terra matta è un folgorante diario dell’anima che si interrompe solo tre giorni prima della morte di Rabito, nel 1981. Pubblicato da Einaudi nel 2007, è divenuto non solo un bestseller, ma anche un film, presentato al Festival del Cinema di Venezia per la regia di Costanza Quatriglio.

Il libro ha vinto il Premio Pieve nel 2000 ed è conservato alla Fondazione Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano: una toccante autobiografia di un uomo qualunque in un secolo straordinario.

E del suo immane sforzo di emanciparsi e sopravvivere alla miseria.


bottom of page