Biografia
Classe 1984, catanese di origine, vive e lavora a Milano. Autrice poliedrica e attrice teatrale, diplomata all’Accademia d’Arte Drammatica Umberto Spadaro del Teatro Stabile di Catania, con Laurea in Scienze per la Comunicazione Internazionale all’Università degli Studi di Catania e Master di Teatro Sociale e di Comunità all’Università di Torino.
Autrice e attrice in Terra di Rosa - vite di Rosa Balistreri, in tournée in Italia e in Europa e vincitore di diversi premi nazionali, divenuto in seguito la drammaturgia a fumetti Terra di Rosa - vite di uno spettacolo. E ancora in Sindrome Italia. O delle Vite Sospese, nato da una riflessione sulla migrazione femminile proveniente dall’Est Europa, di cui è disponibile anche la graphic novel Sindrome Italia e Storia delle nostre badanti, in collaborazione con la fumettista Elena Mistrello, per Becco Giallo Editore.
È sceneggiatrice del film-documentario Careseekers in cerca di cura, diretto da Teresa Sala, produzione Smk Factory, al cinema da ottobre 2023.
È conduttrice di laboratori teatrali per i quali collabora - tra gli altri - con Sciara ProgettiTeatro in Emilia Romagna e le realtà milanesi Teatro degli Incontri e Qui e Ora Residenza Teatrale, quest’ultima attiva sul territorio della bergamasca e riconosciuta nel 2018 dal MIC come "impresa di produzione di teatro di innovazione”. È membro di C.Re.S.Co, rete di coordinamento delle realtà della scena contemporanea.
SINOSSI - TERRA DI ROSA
Terra di Rosa è il canto libero di Rosa Balistreri: artista folk siciliana che, negli anni ‘70, è stata tra i grandi protagonisti della riscoperta della canzone popolare. Rosa è una bambina che diventa presto una donna forte e coraggiosa. E che non si adegua mai al ruolo di figlia e moglie fissato per lei dalla famiglia e dalla società. Artista generosa e di talento, nasce nel 1927 a Licata, in un tugurio senz’acqua né fogna: è figlia di una Sicilia atavica modellata dal fascismo e dalla mafia. A 17 anni viene data in sposa a un uomo violento, con la passione dell’alcol e con il vizio del gioco, così schiavo delle scommesse da perdere anche il corredo della figlia. Rosa lo uccide e se ne va: prima a Palermo e poi a Firenze. Impara a guadagnarsi da vivere cantando. E a leggere e a scrivere per non essere più schiava. Rosa canta di liberazione e di rivoluzione, gira il mondo, tenendo i piedi sempre ben piantati nella sua terra d’origine, per non perdere mai il contatto con la vita: difficile, aspra, appassionata: "vita non come vermi sotto terra, ma alla luce del sole". Riuscirà a tornare nella sua Sicilia, per poi ammalarsi e morire nel 1990. Terra di Rosa è un testo italiano che si alterna al dialetto. Tiziana Francesca Vaccaro è autrice e interprete di questo spettacolo pluripremiato che, da qualche anno, è anche un graphic novel.
Vincitore del concorso TeatrOfficina 2016 per compagnie e artisti emergenti.
Menzione speciale al festival Tagad'Off 2016.
Presente al Festival della nuova drammaturgia lombarda.
Finalista al premio Teatro voce della società giovanile 2016.
Semifinalista al premio Cassino OFF 2016 - Festival del Teatro civile.
Selezionato al festival Milano Off 2017 di Milano.
Selezionato al festival Jazzit (Corti teatrali) a Feltre.
Selezionato al Roma Fringe Festival a Roma.
Selezionato al In Scena Italian Theater Festival NY a New York.
Selezionato alla Rassegna Stazioni d'Emergenza IX edizione a Napoli.
SINOSSI - SINDROME ITALIA
Dieci anni sono racchiusi in una lettera, quella che Vasilica scrive ai propri figli per raccontare le ragioni della sua partenza verso un paese straniero. Sola, nella terra promessa decantata nei pettegolezzi di campagna, Vasilica si è presa cura di persone straniere. Estranei. Così come lei è ora estranea a se stessa, estirpata alla radice. Dall'Italia alla Romania passando per Palermo e Milano, Sindrome Italia è il racconto di un ritorno, delle cicatrici della migrazione, di una femminilità in lotta. È la storia di una donna e, insieme, di moltissime donne: le nostre badanti.
Testo vincitore per la sezione drammaturgia - Teatro Donna della XVI edizione del Concorso Europeo per il Teatro e la Drammaturgia Tragos con il sostegno del Comune di Milano (2021). Testo secondo selezionato al Premio Ipazia per la Drammaturgia 2019.