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VALERIA PERDONÒ

ATTRICE - AUTRICE

MILANO

BIOGRAFIA

Attrice, autrice e speaker, si laurea in Scienze Umanistiche per la Comunicazione e si diploma all' Accademia Nazionale d'arte drammatica “Silvio d’Amico” di Roma. Studia con Maestri come Luca Ronconi, Anna Marchesini, Francesco Manetti, e lavora in contesti sia istituzionali che indipendenti, con artisti come Serena  Sinigaglia,       Veronica Cruciani, Cinzia Spanò, Daniele Salvo, Pablo Solari e Renzo Martinelli, Fabrizio Sinisi, Bruno Fornasari, e altri.


E' co-fondatrice di AMLETA associazione contro stereotipi e violenze di genere nel mondo dello spettacolo e collabora stabilmente con il Centro Antiviolenza Non da Sola di Reggio Emilia : nel 2021 riceve dal Comune di Reggio Emilia il Premio “Reoftoftiane per Esempio” per l'impegno nelle scuole su questo tema attraverso il teatro, con il suo recital di teatro canzone "Amorosi Assassini" ispirato a un fatto di cronaca, che affronta l’argomento con tono profondamente ironico, ed è arrivato a più di 80 repliche.

 

Come speaker presta la sua voce a numerosi podcast e audiolibri, per Audible, Storytell, Sole 24 ore e Radio 24; insegna comunicazione espressiva. public speaking, e conduce eventi dal vivo come la serata di Premiazione del Pigneto Film Festival o la cerimonia di consegna dei Premi Hystrio.

 

Collabora stabilmente con la Fondazione Corriere della Sera come attrice e voce per il ciclo “Lezioni di Poesia” e “Il Corriere Racconta”.

E’ co-fondatrice e referente per la sede di Milano dell'Associazione "Il Menu della Poesia" che si occupa di promuovere la cultura attraverso il teatro e la poesia con format ed eventi interattivi in contesti non convenzionali.

SINOSSI - COME FRIDA

Sorridere per R-Esistere




Friede in tedesco vuol dire "Pace".

Ma sfogliando le opere e gli scritti della pittrice FRIDA KAHLO certamente non è la pace la prima sensazione da cui si è attraversati.

Autoritratti che sembrano tutti uguali, con il volto come una maschera che quasi non lascia trapelare alcun sentimento o stato d'animo. Sempre la stessa donna, moltiplicata, spezzata, ma con lo sguardo che guarda lontano. Un corpo che combatte con la malattia, la paralisi il dolore, ma che allo stesso tempo pulsa con una forza di volontà dirompente, un attaccamento disperato alla vita.

Grazie alla pittura come emanazione di sè, la pittura per non sprofondare, la pittura per creare una nuova identità, la pittura per gridare una lotta politica per la sua terra, Frida è viva, sempre.


Come fa una donna a far sorridere con tante acume quando tutto sembra sprofondare?

La regina dei contrasti. Nei dipinti, nei diari, nelle poesie, come nella vita. Il buio e la luce, lo yin e lo yang, il dolore e la rinascita, la disperazione e un’ironia tagliente.

Un viaggio attraverso le sue opere e le sue stesse parole, per chiederci in che modo ci possono parlare oggi, per ricordarci che abbiamo ancora bisogno di storie e di modelli a cui attingere per R-Esistere. Per cercare la nostra voce, la nostra “pace”-


Patrizia Valduga scrive “Io sono sempre stata come sono/ anche quando non ero come sono/ e non saprà nessuno come sono/ perchè non sono solo come sono”


Partiamo, insieme, da qui.


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